Aspettare stanca dal 2006 segue le vicende politiche del nostro Paese, sia adoperandosi per ottenere norme rispettose dell’uguaglianza donna uomo, sancita come principio fondamentale dall’articolo 3 e ribadita per le cariche elettive dall’articolo 51, sia monitorando con dati di genere le varie tornate elettorali. Stiamo seguendo con interesse il primo esperimento di elezioni di secondo livello previsto dalla Legge Delrio per i Consigli delle nuove Province e delle otto Città metropolitane [qui ii contenuti nel dettaglio, ndr]. L’interesse è accompagnato da una certa preoccupazione per la scelta del voto attraverso l’espressione di una sola preferenza e per il rinvio dell’applicazione dell’art. 27 della suddetta Legge, che contiene disposizioni di genere per la composizione delle liste.
Abbiamo pubblicato le statistiche di genere sui risultati delle elezioni svolte e, finora, il peggior risultato è quello riguardante il Consiglio della Città Metropolitana di Roma.
Visto l’art. 40 della Legge Delrio [art 40. Il sindaco metropolitano può nominare un vicesindaco, scelto tra i consiglieri metropolitani, stabilendo le eventuali funzioni a lui delegate e dandone immediata comunicazione al consiglio. Il vicesindaco esercita le funzioni del sindaco in ogni caso in cui questi ne sia impedito. Qualora il sindaco metropolitano cessi dalla carica per cessazione dalla titolarità dell’incarico di sindaco del proprio comune, il vicesindaco rimane in carica fino all’insediamento del nuovo sindaco metropolitano; ndr], ci rivolgiamo a Lei, che, in quanto sindaco della città capoluogo assumerà il ruolo di Sindaco del nuovo Consiglio, per chiederle di nominare una consigliera donna come vicesindaca.
In tal modo potrebbe assicurare quel minimo di riequilibrio necessario per evitare di avviare i lavori del nuovo Consiglio con il marchio negativo di una sottorappresentanza delle donne, che costituiscono oltre la metà della popolazione e del corpo elettorale.
Ci è gradita l’occasione per inviarle i nostri saluti e auguri di buon lavoro.
La presidente, Rosanna Oliva
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