domenica 8 marzo 2015

Prende le mosse dalla Regione Lazio la certificazione dei "Comuni alla pari"

Il Lazio non ha solo la Giunta più al femminile d’Italia (con 6 donne assessore, in ruoli chiave, su 10 totali) è anche la prima regione italiana che inaugura l'iniziativa dei ‘Comuni alla pari’, certificante la presenza e l'attuazione di politiche per le pari opportunità. 
Si tratta di una certificazione di qualità, rilasciata dalla Regione ai Comuni e ad altri enti locali, qualora questi ultimi e garantiscano la presenza delle donne per rispettare la rappresentanza di genere, e realizzino azioni positive per favorire la parità tra i sessi. 
Il riconoscimento, con il quale viene conferita una targa da esporre nelle sedi comunali, prevede una maggiorazione di punteggio nei bandi della Regione Lazio: un sistema premiante, fino al 10% del punteggio totale, che fa la differenza ai fini della graduatoria di un bando. La Regione ha emesso una delibera che indica ai comuni gli obiettivi da rispettare ed ha istituito l’Osservatorio regionale delle Pari Opportunità per la valutazione dei titoli. Nelle valutazioni per rilasciare l’attestazione saranno presi in considerazione diversi indicatori: dalla presenza femminile nei ruoli apicali dell’Ente al rispetto di quote di genere nelle società controllate. Dalla delega alle Pari Opportunità alla costituzione del CUG (Comitato Unico di Garanzia), fino alla valutazione delle attività per educare al rispetto delle differenze di genere, alla promozione di politiche di conciliazione tra vita lavorativa e familiare, alla presenza sportelli donna sul territorio, all’accesso ai servizi educativi, ai servizi integrativi e sperimentali per l’infanzia e l’adolescenza, dagli asili nido alle ludoteche e al consolidamento di attività imprenditoriali al femminile.
Il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti ha dichiarato: "siamo orgogliosi della certificazione 'Comuni alla Pari', perché porta avanti la nostra strategia di rafforzamento e valorizzazione della presenza delle donne nella società e nelle istituzioni. Grazie al sistema premiante nei bandi aumenteremo concretamente la presenza delle donne nelle amministrazioni del Lazio. Siamo in prima fila, ogni giorno, per fare del Lazio una regione 'amica delle donne': abbiamo investito 2,5 milioni di euro sul sostegno all’imprenditoria femminile con il programma 'Donna Forza 8', raddoppiato i fondi per i centri Antiviolenza, rilanciato l’azione di prevenzione medica per le donne e dei consultori pubblici, oltre ad aver approvato la più innovativa legge in Italia contro la violenza sulle donne”.

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