domenica 17 novembre 2013

L'Associazione Nazionale DoMus Tagesmutter

Le motivazioni di fondo per le quali nasce l’Associazione Nazionale come DoMus sono profondamente legate a 3 aspetti:
•    la libertà di scelta da parte delle donne , delle famiglie e delle pubbliche autorità di decidere in quale modo e con quale spesa allargare le opportunità di offerta di servizi qualitativi rivolti ai bambini .
•   il riconoscimento di un mutamento profondo nelle attività lavorative dei genitori di bambini piccoli che hanno gravi difficoltà nella loro organizzazione di vita lavorativa e privata ,con una offerta molto limitata negli orari da parte dei pochi servizi tradizionali esistenti .
•     la necessità di investire in termini di formazione e di innalzamento delle competenze nelle professioni di aiuto e di educazione ,riconoscendo una importante funzione alle competenze acquisite informalmente dalle donne e provvedendo ad una certificazione delle stesse attraverso percorsi mirati e realizzati attraverso il contributo di anni di ricerca e di esperienze concrete.
•    Riteniamo inoltre le imprese sociali e il terzo settore i soggetti che possono integrare lo sforzo pubblico e compiere un'opera pionieristica nella creazione di nuovi servizi e di nuovi mercati per i cittadini e per le amministrazioni pubbliche.
La nostra maggiore preoccupazione è quella di sostenere processi di emersione del lavoro nero che nei lavori di cura e di educazione è esorbitante e che è indirettamente favorito da distorsioni e da legislazioni inadeguate e assolutamente irrigidite in modelli di riferimento che non corrispondono alle esigenze contemporanee . L’attività lavorativa della tagesmutter che secondo il nostro modello si realizza all’interno di una realtà del non profit è basata su una libera scelta sia rispetto alla professione attraverso una formazione specifica, sia rispetto agli orari e al numero dei bambini che decide di accogliere.

Per nessun motivo la tagesmutter potrà avere da parte dell’organizzazione di cui fa parte ordini di servizio o altre misure che possono ascrivere questa tipologia di lavoro a lavoro dipendente.
L’appartenenza al mondo dell’economia sociale e ai suoi valori è per l’associazione una scelta precisa, riteniamo infatti che tale forma di impresa sia quella che maggiormente possa rappresentare  ad applicare pienamente la raccomandazione della Commissione del 2008 sull'Inclusione attiva –, integrando i suoi tre pilastri: un aiuto sufficiente al reddito, mercati del lavoro in grado di favorire l'inserimento e i servizi di assistenza; a stabilire quadri di riferimento giuridici in grado di garantire un accesso a servizi sociali efficaci, di qualità e abbordabili nel rispetto della regolamentazione dell'UE.
La governance delle imprese sociali per norma sono democraticamente elette dalle socie e spetta a loro la distribuzione delle risorse che entrano attraverso servizi resi sia privatamente sia con contributi pubblici . Altri modelli sono sicuramente possibili e noi non abbiamo interesse alcuno a contrastarli , possiamo nel caso dovessimo fare un confronto nel merito analizzarli alla luce dei parametri chiaramente esplicitati.
La necessità di normare anche attraverso un contratto il lavoro delle tagesmutter che aderiscono a questo modello è stato molto impegnativo e il risultato è scaturito da una esperienza di lavoro che deriva da oltre dieci anni di sperimentazione concreta del modello che laddove ha avuto un sostegno pubblico nell’abbattimento della quota ha dimostrato una sostenibilità ottimale.
Poiché sia sul piano dei processi formativi e di ricerca pedagogica e educativa, sia sul piano dell’organizzazione del lavoro noi non abbiamo il limite dell’autoreferenzialità abbiamo la necessaria apertura mentale per confrontarci con altri soggetti che con il medesimo impegno e con la medesima passione si vogliano confrontare su questi temi.
Per chi volesse approfondire vi aspettiamo sul sito.                      
Antonella Panetta

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